Mi chiamo Laura Bernocco e mi occupo di formazione da circa dieci anni.
Questa attività non è la mia occupazione principale, ma ne è una parte fondamentale: pur riconoscendone appieno l’importanza è l’aspetto del mio lavoro che mi stanca maggiormente, che spesso vorrei evitare, perché mi crea non pochi problemi e difficoltà.
Da sempre i miei timori nel gestire un’aula di formazione sono stati legati sia all’aspetto della comunicazione che al metodo più efficace da utilizzare per trasmettere contenuti importanti, che generassero un cambiamento nell’organizzazione lavorativa.
Se da un lato c’erano delle difficoltà per me ad entrare in aula legate al mio carattere (timore di non essere chiara, di annoiare, all’imbarazzo di sentirmi “al centro dell’attenzione - paura di “parlare in pubblico”) dall’altra però comprendevo che era importante farlo: chi ha conoscenze utili a migliorare le condizioni lavorative e di vita di altre persone, deve metterle a disposizione, condividerle.
Avere esperienze, conoscenze, concetti, contenuti, non è sufficiente, bisogna saperli trasmettere, ma come?
Grazie al metodo “I 6 pilastri per realizzare una formazione di successo” sono riuscita ad acquisire una maggiore sicurezza. Nella fase progettuale dei corsi, il metodo è chiaro ed orienta nel percorso.
Quello che prima facevo in fase di preparazione dei corsi, era perlopiù intuitivo, quindi sempre accompagnato dal dubbio sull’efficacia del mio intervento formativo: mi chiedevo quanto i partecipanti si sarebbero “portato a casa”.
A differenza degli altri modelli e metodologie d’aula questa volta ho potuto avere uno schema chiaro, sintetico e collaudato che mi indica la strada, passo dopo passo, verso un percorso formativo efficace. Inoltre ho avuto modo di riflettere sulle modalità di utilizzo di alcuni strumenti come ad esempio la voce.
In conclusione grazie ai “I 6 pilastri vincenti della formazione d’ aula” ora mi sento più sicura nella preparazione dei corsi o degli interventi formativi che devo affrontare e questo fa si che quando entro in aula, io sia anche più sicura di me, maggiormente a mio agio poiché ho consapevolezza del metodo, degli strumenti non solo di preparazione, ma anche di gestione e valutazione: sicuramente l’intervento risulta essere più strutturato, curato e mirato ai partecipanti.